TTP: Time to Pregnancy

TTP: Time to Pregnancy

Il TTP è definito come il numero di mesi di rapporti non protetti che trascorrono prima che avvenga il concepimento

Nel corso degli anni siamo riusciti a migliorare quasi tutti gli step legati alla riproduzione, dall’inquadramento diagnostico alle opzioni terapeutiche, e questo ci ha permesso di migliorare in misura sensibile l’outcome riproduttivo, consentendo a molte coppie, alle quali questa gioia era preclusa nel passato, di coronare il loro sogno di genitorialità. Tuttavia l’aspetto fondamentale resta il tempo che intercorre da quando si inizia a ricercare la gravidanza a quando si giunge, per chi ne avesse necessità, al trattamento.

“La fertilità femminile è strettamente correlata all’età riproduttiva ed è seriamente compromessa già prima dell’esordio delle irregolarità mestruali che precedono la menopausa. E’ di essenziale importanza che le donne che desiderano una gravidanza siano informate e consapevoli dell’impatto dell’età sulla fertilità, anche attraverso un servizio di counseling” (Raccomandazione dell’American Society of Reproductive Medicine, Fertility and Sterility, vol.90, n.3, settembre 2008)

Età materna al primo concepimento

Negli ultimi decenni si assiste ad un fenomeno sempre più in crescita: l’aumento delle donne che arriva al concepimento ad un’età pari o superiore ai 40 anni, con una curva di crescita che tende a diventare esponenziale.

Questo fenomeno è essenzialmente legato a motivi socioeconomici, legati alle dinamiche del mondo del lavoro ed alla precarietà economica, che spinge sempre più donne a posporre la ricerca della gravidanza al momento in cui saranno realizzate sul lavoro e/o avranno raggiunto una sicurezza economica tale da consentire loro di pianificare una maternità.

In Europa, l’età media delle donne, al momento della nascita del loro primo figlio, è di 29,4 anni, con una tendenza all’aumento.

Questa tendenza è comune a tutti gli Stati membri, anche se in misura diversa da Stato a Stato.

Il ruolo dei media e l’informazione a “senso unico”

Un ruolo non secondario è anche svolto da un certo atteggiamento dei media che tendono a considerare l’età della donna giusto come un numero, dando una rappresentazione scorretta e non veritiera delle chance di riproduzione in età avanzata, privilegiando la spettacolarizzazione alla correttezza dell’informazione scientifica.

Oramai le notizie relative alla fertilità o alle gravidanze di donne celebri coprono circa un terzo di tutte le copertine delle riviste, soprattutto quelle femminili, e circa 240 celebrità hanno avuto almeno un articolo relativo a questi temi. Anche se un terzo di queste donne aveva un’età superiore ai 40 anni, e sette di loro oltre i 44 anni, non è comparsa nessuna notizia relativa all’eventuale ricorso a tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita.

Questo modo di rappresentare le notizie riflette lo stigma che circonda il ricorso a tali tecniche e può favorire idee sbagliate rispetto al declino della fertilità legato all’età.

Più in particolare, questa rappresentazione può generare l’idea che la fertilità sia flessibile ed indipendente dall’età, esponendo le coppie ad un rischio di sterilità involontaria.

Età della donna e fertilità

Il declino della fertilità femminile, correlato all’età, dipende dalla riduzione irreversibile della quantità e della qualità degli ovociti presenti nelle ovaie. Questo si riflette in una ridotta capacità di dar vita ad embrioni di qualità tale da poter consentire una gravidanza

Una donna nasce con un numero di ovociti prestabilito che la accompagnerà per tutta la vita e che costituisce la cosiddetta “riserva ovarica”.

Man mano che ci si allontana dalla pubertà e ci si avvicina alla menopausa, il numero e la qualità degli ovociti di una donna declina per processo naturale e l’età è il singolo fattore più importante che influenza la fertilità di una donna.

Il numero massimo di ovociti (circa 6-7- milioni) è presente nel feto femminile intorno alla 20ma settimana di gestazione. Già alla nascita, però, una bambina ha una quantità di ovociti nettamente inferiore (1-2 milioni) e questo numero diminuirà drammaticamente a 300/500 mila già alla pubertà, per diventare di 25 mila all’età di 37 anni, e infine di soli 1.000 ovociti all’età di 51 anni (età media dell’esordio della menopausa nei Paesi più sviluppati)

Mentre una buona salute ed un corretto stile di vita aumentano la possibilità di avere una gravidanza e di avere un bambino sano, non annullano gli effetti dell’età sulla fertilità di una donna.

Declino della fertilità legato all’età

La fertilità generalmente inizia a declinare dopo i 30 anni e questa perdita di chance subisce una accelerazione dopo i 35 anni.

Infatti, se una donna tra i 20 ei 30 anni ha una probabilità del 25-30% di avere una gravidanza per singolo mese di rapporti non protetti, all’età di 40 anni questa possibilità si riduce a circa il 5%.

L’età influisce sulla fertilità di uomini e donne

•           L’età è il singolo fattore più importante che influisce sulla possibilità di una donna di concepire e avere un bambino sano

•           La fertilità di una donna inizia a ridursi intorno ai 30 anni, e ancora di più dopo i 35 anni

•           I rischi di complicanze della gravidanza aumentano con l’età delle donne

•           Il declino della fertilità maschile è meno evidente e più lento, ma l’età di un uomo influisce sulle possibilità di concepimento della sua partner. L’età maschile oltre i 45 anni aumenta il rischio di aborto spontaneo e il rischio del bambino di sviluppare disturbi neuromotori e legati allo sviluppo.


 ⏰ Quando dovresti vedere un medico per l’infertilità?

I tempi per il raggiungimento di una gravidanza possono essere molto diversi da coppia a coppia

La probabilità di concepire dipende da alcuni fattori, tra cui:

 🔴 età

 🔴 salute

 🔴 anamnesi familiare e personale

Naturalmente, anche la frequenza dei rapporti ha un suo ruolo.

  ⏰ La maggior parte delle coppie è in grado di concepire entro sei mesi o un anno di rapporti non  protetti.

Se non riesci a concepire dopo un anno intero di tentativi, è una buona idea consultare uno specialista della fertilità.

Quindi:

🟢  se hai 35 anni o meno e stai cercando di rimanere incinta da un anno

🟢  se hai più di 35 anni e ci provi da più di 6 mesi

🟢 se sai di avere una condizione di salute che influisce sulla tua fertilità* consulta prima il medico

👉*Endometriosi

👉*Pregressa chirurgia pelvica

👉*Diabete

👉*Obesità

👉*Sindrome metabolica

👉*Malattie endocrine (soprattutto tiroidee)

👉*Esposizione ad agenti tossici per la fertilità, come gli interferenti endocrini

I mesi passati rincorrendo percorsi terapeutici generalmente inefficaci, come i rapporti mirati o innumerevoli cicli di inseminazione intrauterina, possono far trascorrere tempo prezioso e, in alcuni casi, accompagnare la donna ad un punto di non ritorno, nel momento in cui la sua riserva ovarica dovesse risultare irrimediabilmente compromessa.

In ogni caso, dopo i 40 anni, l’indicazione più corretta, laddove ne sussistano le condizioni, è di evitare ogni attesa e di rivolgersi agli specialisti in fertilità ed ai Centri che si occupano di PMA.

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